Fin dalla mia adolescenza ho nutrito
un istintivo trasporto per gli Stati Uniti d'America.
E' facile ascrivere queste iniziali inclinazioni, al vero e proprio
bombardamento culturale e mediatico al quale le nostre generazioni sono state
sottoposte. Beni di consumo, cinema, televisione e quant'altro hanno
comportato la cosiddetta "AMERICANIZZAZIONE DEL QUOTIDIANO".
Accetto quanto ho espresso, ma aggiungo che il mio caso rappresenta qualcosa di
particolare.
Prima di spendersi a decantare il mio viscerale trasporto per gli USA è
doverosa una precisazione circa il fatto che io sono prima di tutto orgoglioso
di essere italiano.
Ritengo che il fatto di nascere e crescere in Italia, rappresenti la
possibilità di maturare la migliore formazione caratteriale possibile per
aspirare a divenire successivamente cittadini del mondo, Acquisire quelle
particolari doti personali, in primis la profondità dei sentimenti che solo la
nostra terra natia ci sa infondere. E non posso omettere il fatto che quanto
detto si accentua esponenzialmente tenendo conto delle
mie origini cavesi e napoletane (Cava de' Tirreni, SA, Campania, ITALIA).
In breve, la nostra nazione un training eccellente, gli Stati Uniti il
palcoscenico dove esprimersi per essere pienamente valorizzati, in qualsiasi
ambito.
All'età di 17 anni, già allora carico di queste convinzioni, partii alla volta
degli USA per una vacanza studio connessa al gemellaggio della città natia di
Cava de'Tirreni con la città di Pittsfield, Massachusetts, con la voglia
di testare queste idee sul campo e averne, ne ero certo, irremovibili conferme.
Questa vacanza studio, durante la quale fui ospite di famiglia, con corso di
inglese ed informatica costituì per me un’esperienza indimenticabile. Successivamente sono tornato negli Stati Uniti
autonomamente, così numerose volte, per un numero complessivo di 13 e con permanenze singole della durata finanche di ottanta giorni. Ultimo viaggio marzo/inizio aprile 2025. Un numero così alto di ritorni vi deve far comprendere che le esperienze, le
amicizie, il numero di città visitate, rappresentano un bagaglio di
informazioni da riportare talmente ampio che fuggireste tutti se tentassi.
Proverò a scorrere nella mia mente riportando sole le cose più rilevanti.
L'amicizia fraterna con Anthony Carnevale, James Ditello, John Campoli e Padre John Salatino della
città gemellata Pittsfield ma almeno altri 100 indispensabilmente dovrei
nominare. Molte relazioni sentimentali, di cui due molte profonde, con ragazze
di diversi anni più grandi di me, che per molto poco non hanno comportato un
trasferimento permanente nel Paese a stelle e strisce. Una di queste, trascorse
anche diversi mesi in Italia, a Cava de' Tirreni e in giro per le maggiori
città, incantandosi per le nostre bellezze ma che, nonostante il fascino del
nostro Paese, sarebbe ritornata a vivere negli States, chiedendo che io la
seguissi, cosa che non avvenne e spiegherò nelle conclusioni il perché.
Tutte, sono rimaste ancora mie buone amiche e siamo sempre in contatto.
Le esperienze al MIT, Massachusetts Institute of Technology e alla University of
California, Davis come "esterno" impegnato nel campo
dell'Intelligenze Artificiale. E' doveroso precisare che - non ho completato
corsi di studio - in quanto immediatamente ingaggiato come sviluppatore
freelance nella San Francisco Bay Area, California.
Le sarete nei locali di Boston, New York, Chicago, Miami, Los Angeles e tante
altre città, che nemmeno nei film.
L'aver assistito il 12 settembre 1991 presso il Kennedy Space Center di Cape
Canaveral, Florida al lancio dello Space Shuttle Discovery STS-48. La missione
fu di particolare rilevanza e tra l'altro l'unica che vide il rilascio di un
video riconosciuto dalla NASA con oggetti volanti non identificati rilevati
nello spazio, che non porta naturalmente e direttamente a parlare di omini verdi
(in merito cercare su YouTube). Indimenticabile la visione del lancio ma - il
rombo - con il veicolo spaziale divenuto dopo il rumore alla partenza quasi
silenzioso e che poco dopo, in quota sprigiona un suono impressionante con
terra che trema e emissioni sonore a livello di 170db costanti. Voglio sperare
che traspaia l'enfasi che ho cercato di caricare nella descrizione di questo
ricordo.
L'aver assistito, sempre nel 1991, agli MTV Music Awards a Los Angeles.
L'aver effettuato a giugno del 2013, il tour di New York della durata di 4 ore
e 30 in moto d'acqua, su una Yamaha 1200 di cilindrata, con tre pause di cui
una in New Jersey per fare di nuovo il pieno di carburante e circumnavigazione
dell'isola di Manhattan partendo da Queens e salendo dalla Statua della Libertà
a seguire fino alla Freedom Tower, risalendo l'Hudson River, poi il Bronx,
l'East River e rientro.
Sfrecciando con velocità di punta di 68 mph sull'acqua (miglia non kilometri).
Vi rimando al mio canale YouTube per un migliore coinvolgimento:
(https://www.youtube.com/c/GianlucaDAmico-GD/videos)
Aver visitato, in data 13 luglio 2018, la Edwards Air Force Base, tra le contee
di Kern e Los Angeles in California. Otto mesi di processo di registrazione. L'ufficiale
accompagnatore 'oggi in questo tour di visita alla base aerea, rappresentate le
persone più sicure, per i controlli che abbiamo fatto, che sono negli Stati
Uniti'. Nella presenza di OGNI mezzo aereo da guerra a disposizione degli USA
visitato e toccato con mano (e rimozione 'di pulviscolo atmosferico dalle ali a
carattere' rituale'). Visita guidata al laboratorio NASA DRYDEN. Raccoglimento
in preghiera per oltre 10 minuti vicino al primo esemplare completamente
operativo (terzo veicolo di serie sperimentato) di un Lockheed SR-71 Blackbird,
vi sfido a studiare la storia, di questo ** elusivo '' uccello '’ **
...E TANTO, TANTO ALTRO DA POTER RACCONTARE.
CONCLUSIONI
Visitare questo grande Paese ne ha confermato sempre più il mio trasporto. Pur avendo notato contraddizioni, alcune delle quali, quelle descritte da
coloro che vogliono vedere una decadenza della società americana, ho maturato una personale intima
certezza. Conveniamo sul
fatto che il Paese è stato da sempre meritocratico, a parte le difficoltà
dovute ai processi di integrazione avvenuti nel corso di anni passati, prima
degli afro-americani, poi dei latinos e più o meno di ogni altra etnia.
Recentemente non comprendiamo alcune dinamiche e ci sembra di veder svanire il
sogno americano, abbiamo l’impressione che anche questo Paese tradisca il merito.
Quella che secondo me è, che dobbiamo cambiare è la nostra misura del MERITO.
Ci riteniamo legittimati in base a scale di valori che i nostri sistemi sociali
vogliono rendere universali.
Nulla togliamo ad essi.
Ma vi dico, presentatevi a questo Paese ricordando di portare PUREZZA
D'ANIMO, CUORE E AMORE VERSO DI ESSO.
- OTTERRETE IMMEDIATAMENTE TUTTO -
Infine, com'è che non mi sono trasferito negli Stati Uniti d'America?
Sono figlio unico, felicissimo di esserlo grazie a cugini e tanti
amici che reputo come fratelli.
Non ho mai voluto lasciare la mia famiglia, mia madre, mio padre.
E' solo per loro che sono rimasto in Italia.
Per ora, mi basta il fatto che finito un viaggio è
già tempo di pensare al successivo.