Sono un appassionato di Informatica dall'età di nove anni.
Allora fu il Commodore Vic-20.
Tutto iniziò per la poco diffusione dei software. Acquistavo le riviste con
pagine e pagine di sorgenti da battere per ottenere un giochino e,
personalizzando questi codici, iniziai a scoprire la programmazione.
Poi fu il Commodore 64, poi 128 e finalmente, l'Amiga.
Non è necessario elencare parimenti tutta la sequenza di PC che fece seguito.
Conosco i seguenti linguaggi di programmazione appresi già da autodidatta e poi
approfonditi minuziosamente in seguito: Basic, Pascal, Clipper, Cobol,
l'ambiente di sviluppo Visual Studio e in particolare i linguaggi C, C++-
Ho studiato l'informatica alle scuole superiori e poi
ho frequentato l'Università di Salerno, Scienze Matematiche Fisiche e Naturali,
-Informatica- non completando gli studi, in quanto assunto giovanissimo con
ruoli apicali in ambito tech come potrete leggere in seguito.
Ho avuto esperienze negli Stati Uniti, alla Berkshire Country Day School di
Lenox per un corso intensivo di informatica e inglese americano e
successivamente al MIT, Massachusetts Institute of Technology (CSAIL
Laboratory) e alla University of California, Davis. In merito alle esperienze
con questi Istituti voglio precisare che mi sono impegnato come
"esterno", applicandomi allo studio e rappresentazione di scenari e visioni
per lo sviluppo in Intelligenza Artificiale e Informatica. E’ doveroso
precisare che non ho mai terminato un piano di studi universitario negli Stati
Uniti. Questo soprattutto perché sono stato impegnato immediatamente in altre
esperienze di lavoro in tutto il paese, soprattutto in California (San
Francisco Bay Area) come sviluppatore freelance. Nessuno con il quale ho fatto
un colloquio di lavoro ha voluto aspettare che io terminassi per ingaggiarmi.
Ed anche io. La trentennale esperienza nel settore mi ha portato a sviluppare
conoscenze che esulano dall' essere solo di specifico merito ma mi permettono
di avere una capacità di visione globale e problem-solving per poter svolgere
ruoli di responsabile di progetto in ogni campo dell'informatica e dell’innovazione.
Sono stato programmatore, fin dall'adolescenza e poi
con una mia azienda individuale, GDS Gianluca D’Amico Software. Sono stato
socio di una sas, attiva nella vendita dell'hardware e del software, la
dataProgress e poi consulente esterno per la Infotecnologie (ditta individuale)
e ancora sono stato Responsabile di Centro Elaborazione Dati per una società
del Gruppo Banco di Napoli SpA, la BN Finrete SIM SpA, mentre adesso lavoro in
Banca, Intesa Sanpaolo SpA, nel settore del credito alle imprese con il ruolo
di Gestore Imprese Base.
Continuo ad aggiornarmi e a seguire la mia passione attraverso Infotecnologie
Club, Club di appassionati di informatica, audio/video ed elettronica di
consumo (www.infotecnologie.it).
Essendo le tecnologie nel senso più ampio e l'informatica, universi continuamente in aggiornamento ed
evoluzione ho fatto durante tutta la mia vita, dell’autoformazione, ragione
della mia esistenza. Fin da adolescente e a
seguire mi sono applicato nello studio su libri di testo di esami di facoltà quali informatica, fisica, e ingegneria e nella ricerca quotidiana dell’aggiornamento e della estensione
della conoscenza in questo affascinante settore - ed oggi più che mai - , grazie alla tecnologia che abbatte ogni distanza e mi consente di poter fruire di corsi specialistici, offerti dagli istituti di ricerca più importanti al mondo, senza dovermi muovere da casa. Tutto ciò perseverando nello spaziare su
argomenti da me scelti e quindi di mio PERSONALE interesse.
Detto questo, sento di consigliare a ognuno di voi, di rimanere come me, ETERNI STUDENTI.
In conclusione, voglio lasciare un 'indirizzo' per il
settore come rappresentazione del mio livello di pensiero.
Credo che tutto stia crescendo ora più rapidamente che prima e che il progresso
della tecnologia continuerà a consentire risultati sbalorditivi come già sta
facendo.
Tuttavia, a mio modo di vedere, mi accorgo che la
crescita tecnologica, non da pochi anni, ha perso di vista che devono essere
gli strumenti tecnologici a ragionare come l'uomo e non viceversa. L'uomo deve
rimanere uomo e la macchina deve supportare, in OGNI processo di interazione.
Spero che qualcuno voglia comprendere meglio questa
mia VISION.
Grazie.
Aggiornamento: 26/10/2024
Vi invito a leggere anche:
Nessun commento:
Posta un commento