lunedì 29 gennaio 2024

L' amore per gli Stati Uniti d'America.

Fin dalla mia adolescenza ho nutrito un istintivo trasporto per gli Stati Uniti d'America.
E' facile ascrivere queste iniziali inclinazioni, al vero e proprio bombardamento culturale e mediatico al quale le nostre generazioni sono state sottoposte.  Beni di consumo, cinema, televisione e quant'altro hanno comportato la cosiddetta "AMERICANIZZAZIONE DEL QUOTIDIANO".
Accetto quanto ho espresso, ma aggiungo che il mio caso rappresenta qualcosa di particolare.
Prima di spendersi a decantare il mio viscerale trasporto per gli USA è doverosa una precisazione circa il fatto che io sono prima di tutto orgoglioso di essere italiano.
Ritengo che il fatto di nascere e crescere in Italia, rappresenti la possibilità di maturare la migliore formazione caratteriale possibile per aspirare a divenire successivamente cittadini del mondo, Acquisire quelle particolari doti personali, in primis la profondità dei sentimenti che solo la nostra terra natia ci sa infondere. E non posso omettere il fatto che quanto detto si accentua esponenzialmente tenendo conto  delle mie origini cavesi e napoletane (Cava de' Tirreni, SA, Campania, ITALIA).
In breve, la nostra nazione un training eccellente, gli Stati Uniti il palcoscenico dove esprimersi per essere pienamente valorizzati, in qualsiasi ambito.
All'età di 17 anni, già allora carico di queste convinzioni, partii alla volta degli USA per una vacanza studio connessa al gemellaggio della città natia di Cava de'Tirreni con la città di Pittsfield, Massachusetts,  con la voglia di testare queste idee sul campo e averne, ne ero certo, irremovibili conferme.
Questa vacanza studio, durante la quale fui ospite di famiglia, con corso di inglese ed informatica costituì per me un’esperienza indimenticabile. Successivamente sono tornato negli Stati Uniti autonomamente, così numerose volte, per un numero complessivo di 13 e con permanenze singole della durata finanche di ottanta giorni.  Ultimo viaggio marzo/inizio aprile 2025. Un numero così alto di ritorni vi deve far comprendere che le esperienze, le amicizie, il numero di città visitate, rappresentano un bagaglio di informazioni da riportare talmente ampio che fuggireste tutti se tentassi. Proverò a scorrere nella mia mente riportando sole le cose più rilevanti.
L'amicizia fraterna con Anthony Carnevale, James Ditello, John Campoli e Padre John Salatino della città gemellata Pittsfield ma almeno altri 100 indispensabilmente dovrei nominare. Molte relazioni sentimentali, di cui due molte profonde, con ragazze di diversi anni più grandi di me, che per molto poco non hanno comportato un trasferimento permanente nel Paese a stelle e strisce. Una di queste, trascorse anche diversi mesi in Italia, a Cava de' Tirreni e in giro per le maggiori città, incantandosi per le nostre bellezze ma che, nonostante il fascino del nostro Paese, sarebbe ritornata a vivere negli States, chiedendo che io la seguissi, cosa che non avvenne e spiegherò nelle conclusioni il perché.
Tutte, sono rimaste ancora mie buone amiche e siamo sempre in contatto.
Le esperienze al MIT, Massachusetts Institute of Technology e alla University of California, Davis come "esterno" impegnato nel campo dell'Intelligenze Artificiale. E' doveroso precisare che - non ho completato corsi di studio - in quanto immediatamente ingaggiato come sviluppatore freelance nella San Francisco Bay Area, California.
Le sarete nei locali di Boston, New York, Chicago, Miami, Los Angeles e tante altre città, che nemmeno nei film.
L'aver assistito il 12 settembre 1991 presso il Kennedy Space Center di Cape Canaveral, Florida al lancio dello Space Shuttle Discovery STS-48. La missione fu di particolare rilevanza e tra l'altro l'unica che vide il rilascio di un video riconosciuto dalla NASA con oggetti volanti non identificati rilevati nello spazio, che non porta naturalmente e direttamente a parlare di omini verdi (in merito cercare su YouTube). Indimenticabile la visione del lancio ma - il rombo - con il veicolo spaziale divenuto dopo il rumore alla partenza quasi silenzioso e che poco dopo, in quota sprigiona un suono impressionante con terra che trema e emissioni sonore a livello di 170db costanti. Voglio sperare che traspaia l'enfasi che ho cercato di caricare nella descrizione di questo ricordo.
L'aver assistito, sempre nel 1991, agli MTV Music Awards a Los Angeles.
L'aver effettuato a giugno del 2013, il tour di New York della durata di 4 ore e 30 in moto d'acqua, su una Yamaha 1200 di cilindrata, con tre pause di cui una in New Jersey per fare di nuovo il pieno di carburante e circumnavigazione dell'isola di Manhattan partendo da Queens e salendo dalla Statua della Libertà a seguire fino alla Freedom Tower, risalendo l'Hudson River, poi il Bronx, l'East River  e rientro.
Sfrecciando con velocità di punta di 68 mph sull'acqua (miglia non kilometri). Vi rimando al mio canale YouTube per un migliore coinvolgimento:
(https://www.youtube.com/c/GianlucaDAmico-GD/videos)
Aver visitato, in data 13 luglio 2018, la Edwards Air Force Base, tra le contee di Kern e Los Angeles in California. Otto mesi di processo di registrazione. L'ufficiale accompagnatore 'oggi in questo tour di visita alla base aerea, rappresentate le persone più sicure, per i controlli che abbiamo fatto, che sono negli Stati Uniti'. Nella presenza di OGNI mezzo aereo da guerra a disposizione degli USA visitato e toccato con mano (e rimozione 'di pulviscolo atmosferico dalle ali a carattere' rituale'). Visita guidata al laboratorio NASA DRYDEN. Raccoglimento in preghiera per oltre 10 minuti vicino al primo esemplare completamente operativo (terzo veicolo di serie sperimentato) di un Lockheed SR-71 Blackbird, vi sfido a studiare la storia, di questo ** elusivo '' uccello '’ **


...E TANTO, TANTO ALTRO DA POTER RACCONTARE.

 

CONCLUSIONI


Visitare questo grande Paese ne ha confermato sempre più il mio trasporto. Pur avendo notato contraddizioni, alcune delle quali, quelle descritte da coloro che vogliono vedere una decadenza della società americana, ho maturato una personale intima certezza.
Conveniamo sul fatto che il Paese è stato da sempre meritocratico, a parte le difficoltà dovute ai processi di integrazione avvenuti nel corso di anni passati, prima degli afro-americani, poi dei latinos e più o meno di ogni altra etnia.

Recentemente non comprendiamo alcune dinamiche e ci sembra di veder svanire il sogno americano, abbiamo l’impressione che anche questo Paese tradisca il merito.
Quella che secondo me è, che dobbiamo cambiare è la nostra misura del MERITO.
Ci riteniamo legittimati in base a scale di valori che i nostri sistemi sociali vogliono rendere universali.
Nulla togliamo ad essi.

Ma vi dico, presentatevi a questo Paese ricordando di portare PUREZZA D'ANIMO, CUORE E AMORE VERSO DI ESSO.

- OTTERRETE IMMEDIATAMENTE TUTTO -

 

Infine, com'è che non mi sono trasferito negli Stati Uniti d'America?

   Sono figlio unico, felicissimo di esserlo grazie a cugini e tanti amici che reputo come fratelli.
   Non ho mai voluto lasciare la mia famiglia, mia madre, mio padre.
   E' solo per loro che sono rimasto in Italia.
   Per ora, mi basta il fatto che finito un viaggio è già tempo di pensare al successivo.

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